Siamo di nuovo finalmente arrivati in primavera! Ci siamo lasciati alle spalle l’inverno!
Sono ormai 30 giorni che la primavera è arrivata ma, da una decina le piante, i fiori e tutta la vegetazione ha preso il volo! Ormai i fiori primaverili si stanno appassendo, quelli estivi stanno prendendo vigore e le rose presentano ormai numerosi boccioli …
Tutte le piante hanno presentato il nuovo “Palco estivo”! Quello che ci proteggerà dall’arsura estiva.
Beh, diciamo che “Madre natura” ci sa fare, il nostro Creatore ha fatto un lavoro sublime! Ci avete mai pensato? Chi altri avrebbe potuto far di meglio? Credo nessun essere umano potrebbe immaginare, pensare o ideare qualcosa che appena si possa avvicinare a tutto questo!
Come la natura si risveglia, presentandosi con mille nuove manifestazioni di colori e gioie, così le nostre emozioni vengono messe in gioco, tutto quello che vediamo e sentiamo, a partire dai colori fino agli odori, ci sollecita mille emozione ed i più sensibili entrano in un ambito alquanto iper attivo: ci sentiamo più vitali, più desiderosi di nuove esperienze, di nuove emozioni, …
Dobbiamo però spesso fare il conto con il rovescio della medaglia: stanchezza, irritazione, apatia, depressione, … insomma un mare di cose che ci rendono ulteriormente la giornata difficoltosa.
Ma, non disperiamo, abbiamo ricevuto tanto e accontentiamoci; guardiamo i lati positivi, prepariamo una nuova stagione ricca di attività seguendo le indicazioni giuste per uscirne alla grande e stare meravigliosamente bene!
Inverno anomalo! Ormai si parla a livello climatico di un anno particolare, di un inverno particolare, insolito, come non accadeva da anni, decenni!
Sembra che il 2015 sia stato l’anno più caldo degli ultimi 150 anni! Evviva! Come sarà il prossimo?
Gli effetti di questo super riscaldamento si manifestano in molti modi, te ne cito solo un paio che mi coinvolgono in prima persona, e se mi conosci sai perché.
Lo scioglimento dei ghiacci (vedi un articolo pubblicato sul mio blog) che coinvolge il mondo intero con effetti irreversibile e devastanti di cui possiamo notarne i danni ora in una parte del globo, ora in un’altra!
Non solo, ed è una cosa che mi coinvolge in prima persona: la regressione permanente delle estensioni glaciali su tutto l’arco alpino, in particolare e che mi sta a cuore, sull’Adamello!
Una buona riserva, peccato sia in Hinalaja!
Il Centro degli studi glaciologici Lombardia (vedi qua il viewer dei ghiacciai di Lombardia) ha pubblicato recentemente i risultati di una ricerca nella quale si evince, tramite immagini storiche, di quanto questa regressione sia significativa e importante!
Questo significa che se in un anno perdiamo un metro cubo di ghiaccio l’anno successivo 1,2, quello dopo 1,4 e via di seguito … e sono solo dei numeri messi a caso perché la cosa è più grave e impressionante di quanto appare!
Mi è capitato spesso di ritornare in alcune zone dove ricordavo di averle visitate negli anni della mia adolescenza (quando ho iniziato a praticare alpinismo) ed essere allora ricoperte di ghiaccio, trovandole ora asciutte, ardite e pericolose per la mancanza dell’effetto stabilizzante del permafrost!
Si conosce ormai ogni metro quadrato delle nostre Alpi ma, vi sono sempre fatti nuovi che si scoprono ritornandoci a distanza di tempo. Gruppi alpini stravolti nel loro equilibrio (Monte Bianco, Monte Rosa, Adamello), montagne che hanno cambiato il loro aspetto per la notevole riduzione del loro manto glaciale (Marmolada, Presanella, Cima Tosa, ecc.).
Il secondo aspetto di cui ti voglio parlare è quello dello smog, altrimenti detto inquinamento ambientale. Quello di cui si parla e riguarda soprattutto i grossi centri urbani come Milano, Torino, Roma, Napoli, Brescia a altri. Effetto riconducibile all’inquinamento da PM10, particelle di dimensioni inferiori ai 10 micromillimetri, che nuocciono alla prime vie respiratorie.
Gli effetti del riscaldamento e la scarsità di precipitazioni porta alla presenza nell’atmosfera di dette particelle sospese contenenti sostanze tossiche pericolose per l’organismo.
Si può vedere la cosa in modo scontato nel senso che poco si possa fare ma, vi sono delle leggi e delle indicazioni che impongono dei provvedimenti a protezione della nostra salute. Ecco quindi che si ricorre alla limitazione del traffico, alla riduzione delle ore di funzionamento del riscaldamento domestico o altro.
Ricordo comunque che vi sono anche particelle in sospensione che essendo più piccole (PM5 e PM2) vanno a creare danni anche di natura bronchiale e polmonare.
E all’interno delle nostre case? Buona regola, almeno una volta al giorno è di arieggiare, fare in modo che entri ossigeno a consentire un giusto ricambio d’aria. Ma, in quel contesto che aria importiamo? Direi alquanto malsana e pericolosa!
Nelle famose particelle sottili, oltre alle sostanze inerti che provocano le suddette ostruzioni all’apparato respiratoria, troviamo anche sostanze tossiche derivanti dal traffico e dallo smog da impianti di riscaldamento tradizionali e quindi cancerogeni a causa della natura dei combustibili usati!
Qual è la soluzione? Potrebbe essere quella di vivere in una camera iperbarica isolata dal resto del mondo!
Purtroppo questo non è possibile, dobbiamo vivere nel nostro contesto con la speranza che sia il meno inquinato possibile.
La conoscenza del problema e la consapevolezza ci deve indurre ad un comportamento corretto verso la scelta di ottimizzare il sistema di riscaldamento e gli spostamenti urbani limitando l’utilizzo di mezzi privati.
In casa, non potendo non ventilare, dobbiamo ricorrere ad altri sistemi che consentano un abbattimento il più possibile delle particelle aeree che nuocciono alla nostra salute.
Dalle innumerevoli ricerche effettuate emerge un sistema assolutamente efficacie e che può risolvere egregiamente il nostro problema.
Non è certo il solo sistema da adottare ma, qualora nella nostra casa vivessero persone anziane o bambini o comunque persone soggette a disturbi dell’apparato respiratorio, non abbiamo alternativa! O stare male, a volte gravemente o ricorrere ai ripari!
Il sistema di depurazione ambientale proposto può essere risolutivo, almeno nei periodi di maggior esposizione, vuoi per lo smog, vuoi per i pollini primaverili o l’acutizzarsi di determinate patologie.
Credimi, quello proposto è il miglior sistema disponibile ora sul mercato a livello mondiale!
Visita il sito: www.sanificatoriambientali.it lascia il tuo contatto e riceverai gratuitamente tutte le informazioni necessaria a farti una certa idea di come tutelare te e i tuoi cari.
Siete pronti? Avete preparato tutto? Siete proprio sicuri, possibile che non abbiate dimenticato nulla!
Sto scherzando ovviamente, la mia voluta ironia induce voi e tutti quelli che lottano incessantemente tutti i giorni per non lasciarsi andare troppo in attività troppo intense e quasi impossibili col solo risultato di accumulare stress su stress!
“Si ma il Natale viene una volta l’anno” mi direte voi!
È vero ma avete mai pensato alle conseguenze che un evento del genere può lasciarvi addosso se preso non nel verso giusto?
A parte le implicazioni di natura religiosa che per quelle magari potete andare sul mio blog per trovare alcune riflessioni, mi limiterò in questo articolo solo a sottolineare alcuni accorgimenti utili affinché, spero, non ne usciate troppo stressati/e.
Se è vero che il Natale arriva una volta l’anno è anche altrettanto vero che ci si può organizzare per tempo.
So che la vostra generosità non consente di gravare su: famigliari, parenti, amici e vicini di casa per farvi aiutare ma …
Prima di tutto valutate se invece di generosità la vostra non sia soltanto una voglia di farvi notare, di mettervi in qualche modo in mostra per essere gratificati! Vi dico subito: “Mettetevi il cure in pace, salvo i parenti stretti (figli, moglie o marito) non gliene frega nulla a nessuno di quello che farete e come lo farete anzi, potranno sentirsi solo invidiosi per quanto avete fatto più di loro e vi odieranno per mesi!” Quindi: evitate!
Fate solo quello che vi sentite di fare ma fatelo solo per voi e per le persone che vi amano veramente!
Inoltre iniziate a suddividere i compiti tra le persone che vi circondano ma, ancora prima: iniziate a chiedere quanto gradito sia quello che farete! Se così non fosse, limitate gli sforzi all’essenziale!
Messo a fuoco questo, iniziate a valutare tutte le cose che potete delegare ad altri.
Immaginate quanto può esser bello costruire un albero insieme ai figli, non importa se si rompe qualcosa, non fatene un problema, lo si fa lo stesso anche senza quella palla o quell’angioletto che era così bello, pazienza!
Come premessa per iniziare si comincia dalla materia prima: mandate qualcuno a comprarla (marito, fratello, figlio, …) spiegando esattamente quello che volete, evitando equivoci del tipo, voglio l’abete vero ed invece arriva quello di plastica …
Anche l’alloggiamento in vaso poi può essere fatto da chi è andato a comprarlo.
Se volete evitare di fare la figura di colei/ui che ha bisogno del “servitore”, magari accompagnatelo e aiutatelo ma, prendete questa cosa come una passeggiata “fuori casa”!
Una volta issato il “trespolo” si cominci al montaggio, ad addobbarlo o come volete chiamarlo: allestimento?
Ok prima di tutto si montano le luci! Controllate che siano fissate bene e che non si spostino da dove volete restino, aiutatevi con dei gancetti appositamente comprati o preparati dal “solito” aiutante!
Per questa operazione vigilate l’eventuale presenza dei figli: è un compito delicato e pericoloso. Avete controllato che le luci siano a norma di legge?
Poi si procederà con gli addobbi più pesanti poi con quelli più leggeri ed infine con strisce luccicanti, neve finta o altri abbellimenti finali!
Non dimenticato ogni tanto di dare un’occhiata all’aspetto estetico, fatelo in compagnia, che ognuno si esprima affinché serenamente si arrivi al compimento dell’opera!
Ma c’è anche il presepio! Avete già tutto? Muschio finto, statuine, casette, carta per laghetti, fiumi e arredi vari?
Volevate il muschio vero? Casette auto costruite e statuine storiche? Beh non vi sembra di esagerare?
Quando ero piccolo avevo tutto il tempo necessario ed iniziavo due mesi prima a preparare il tutto! Non avevamo soldi e ci dovevamo arrangiare ma, avevamo comunque tutti maggior tempo a disposizione!
Avete poi dato un tocco di festività alla casa? C’è il pungitopo? Il vischio? Sapete comunque che quello vero è protetto, non si può cogliere, come del resto il muschio?
Bene! Chissà cosa avete in mente per il pranzo di Natale! Tralascio considerazioni sul menu ricordandovi solo che, visto gli sprechi, sarebbe inutile comprare ogni ben di Dio se poi finisce nel cassonetto e viene sciupato! Poche cosa ma buone, genuine e che siano veramente gradite. Date stimolo alle vostre fantasie e creatività e fate in modo di proporre qualcosa di normale, magari predisposto e preparato con quel tocco insolito che fa dell’evento una vera festa!
Ricordate comunque di fare un elenco di quello che vi serve e fatevi aiutare, anche nel cucinare, nell’apparecchiare e nello sparecchiare!
Che sia veramente un’occasione per stare tutti felicemente insieme!
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In casa, non potendo non ventilare, dobbiamo ricorrere ad altri sistemi che consentano un abbattimento il più possibile delle particelle aeree che nuocciono alla nostra salute.